La rivista è stata creata nel 1958 dal gruppo CIAM di Helsinki (Congressi Internazionali di Architettura Moderna. Il titolo era ispirato ad una composizione di Mondrian cha rappresenta un quadrato blu: sottolineava un rapporto con l’arte contemporanea.
L’obiettivo è di considerare l’opera architettonica come OPERA D’ARTE, nel senso di sottrarla agli interessi a breve termine pur rispondendo alle esigenze essenziali della vita contemporanea.
Sin dalle origini “Le Carré Bleu” è bilingue (francese / inglese) in parte o nella totalità; dal 2001 – è interamente trilingue (anche in italiano). Il formato è quello di un quadrato di 22 cm di lato. Fino al 1969 “Le Carré Bleu” era editato sotto forma di pieghevole di 4 / 6 pagine; dopo il 1969, la rivista è rilegata sotto forma di numero semplice o doppio (ca. 100 pgg.).
André Shimmerling è stato direttore della rivista dalla sua nascita fino al 2002, dal 1969 con il significativo sostegno di Philippe Fouquey, rédacteur en chef.
La sede del Carrè Bleu è stata ad Helsinki fino al 1962; si trasferisce a Parigi dopo il 1963 quando per editarla viene creata un’Associazione (Les Amis du Carré Bleu) – loi 1901.
Architetti di risonanza mondiale hanno collaborato alla rivista e molti progetti inizialmente descritti nel Carré Bleu sono stati poi realizzati. Ad esempio:
– Università Libera di Berlino (Georges Candilis, Alexis Josic, Shadrach Woods)
– Città universitaria di Urbino en Italia (Giancarlo de Carlo)
– Centro lineare di Rotterdam (Jacob B. Bakema)
– la Città della Scienza (Pica Ciamarra Associati)
Gli svariati contributi a “Le Carré Bleu” possono essere schematicamente raggruppati secondo tre diverse accentuazioni:
– sulla forma architettonica
– sulla funzione (sociale)
– sulla struttura costruttiva
Nel 1988, in occasione del trentesimo anniversario del CB il CCI Centre Pompidou a pubblicato ” L’Heritage des CIAM 1858/1988 “, (texte par André Shimmerling)
Dal giugno 1994, la rivista ha organizzato una serie di colloqui ospitati dall’Institut Finlandais a Parigi denominati “l’Architetto ed il Potere”; quindi ha promosso la fondazione dell’Observatoire internationale de l’Architecture – O.I.A. che nel 1997 ha elaborato il progetto di Direttiva Europea per l’architettura e l’ambiente di vita.
Nel maggio 1999, la rivista ha organizzato un confronto di idee fra studenti delle scuole di architettura europee sul tema “Mobilità e urbanità”.
Nel 2001 la rivista ha fermato le sue pubblicazioni senza ragioni precise; intanto attraverso una serie di incontri, l’ultimo dei quali è stato “Mémoire en Mouvement” a Parigi / Centre Pompidou (dopo la chiusura della Mostra (24.09.2005-08.01.2006) “Team 10 / 1953-81 A Utopia of the Present” al Netherlands Architecture Institute (Nai), Rotterdam) il nuovo Cercle de Rédaction ha lanciato un numero-manifesto “Fragments / Symbiose”
Diffusa in America del Nord, Europa, Africa e Asia, la rivista si può trovare nelle grandi librerie, nelle Facoltà di Architettura ed in alcune delle grandi biblioteche pubbliche. Le Carré Bleu, la cui vocazione è internazionale, è una rivista di espressione d’idee interamente indipendente diretta a:
• i professionisti dell’architettura, dell’urbanistica e delle scienze ambientali; e per alcuni numeri tematici, agli ingegneri strutturisti, ai paesaggisti, ai professionisti delle scienze umane.
• i lettori interessati agli aspetti transdisciplinari per comprendere le mutazioni delle città e delle società urbane.
• gli studenti, per gli apporti teorici proposti:
– per affrontare le condizioni di pratica ed i progetti internazionali
– per comprendere alcune posizioni teoriche, messe in pratica innovative sottoposte a dibattito, e per approfondire alcuni temi.
La rivista ha l’obiettivo di partecipare alla formazione di generazioni di professionisti che operino in gruppi pluridisciplinari e che considerino condizioni, limiti e potenzialità sociali dei loro progetti e realizzazioni
Dal 2006, attraverso una serie di incontri, ultimo dei quali “Memoire in Mouvement” a Parigi / Centre Pompidou – gennaio 2006, le Carré Bleu ha riprecisato la sua linea e affidato la direzione a Massimo Pica Ciamarra (tra i collaboratori fin dagli anni ’60) ridefinendone il Cercle di Rédaction (composto da esponenti francesi, finlandesi ed italiani, e coordinato da Luciana de Rosa). Sono successivamente entrati a far parte del CdR anche esponenti belgi e portoghesi.
Dal 2007, con l’Alto Patrocinio UNESCO, il CB ha lanciato l’ “Appel international à idée – une idée pour chaque ville” per selezionare progetti di giovani architetti dei Paesi del Mediterraneo ed offrire stage in studi europei di rilevanza internazionale.
In occasione dei 50 anni del CB, a Palais de Chaillot / Paris è stato presentato il progetto di Dichiarazione dei Doveri dell’Uomo in rapporto all’habitat e agli stili di vita.
Nel 2012 la Citè du Patrimoine et de l’Architecture, Palais de Chaillot / Paris, ha provveduto alla digitalizzazione del CB a partire dal n.0/1958, via via aggiornata in questo sito web nel quale, in corrispondenza dell’anno 1988 sono riprodotti anche testo più diapositive de “L’Heritage des CIAM 1958/1988”, CCI Centre Pompidou 1988.
Le Carré Bleu, feuille internationale d’architecture, è candidato al “The 2013 UN-Habitat Scroll of Honour Award”, of “UN-Habitat / for a better human future”